THC: effetti e proprietà del Tetraidrocannabinolo
THC: demone o angelo? Scopriamo insieme gli effetti del THC e alcuni aspetti ludici, medici e legali da tenere in considerazione.
THC: cos’è e storia
Il THC, o Tetraidrocannabinolo, è una delle 100 molecole presenti in maniera esclusiva nei fiori della pianta Cannabis Sativa, cioè non presenti in altre specie vegetali. Altre molecole sono il CBD o Cannabidiolo, il CBN o Cannabinolo, CBG o Cannabigerolo il THC-A , il CBD-A e altri ancora.
Da millenni la Cannabis è stata utilizzata come pianta medica per alleviare dolori, per rilassarsi ma negli antichi rituali di molte civiltà per avvicinarsi agli spiriti o al mondo ultraterreno.
Nel 1964 nell’Istituto israeliano Weizmann è stato isolato e studiato per la prima volta dai ricercatori Habib Edery, Yechiel Gaoni e Raphael Mechoulam. Solo nel 1988, però, il dottor Allyn Howlett della Wake Forest University ha scoperto i recettori dei cannabinoidi nell’uomo.
THC: come funziona
È il Tetraidrocannabinolo il principio attivo della marijuana che permette, con le sue proprietà psicoattive e terapeutiche, di alterare lo stato mentale dell’utilizzatore.
Stimolando la produzione del neurotrasmettitore dopamina, ha come effetto nella persona rilassamento, euforia, ma anche un senso di distorsione dello spazio-tempo.
La dopamina, inoltre, interviene nel controllo dei muscoli, del sonno, dell’umore, dell’apprendimento e della memoria.
THC: aspetti legali
Il THC è sempre stato al centro di numerose discussioni scientifiche, politiche, commerciali e legali. Anche quando è presente in piccolissime quantità, ha un ruolo importante nel definire se un prodotto è legale o no, come nel caso della Cannabis Light che negli ultimi anni ha trovato un fiorente mercato e un pubblico orientato al relax senza ‘’sballo’’.
Proprio gli equilibri tra THC e CBD determinano il target del consumatore e l’utilizzo finale che se ne vuole fare. Ad esempio, un THC elevato non interessa a chi cerca solo un moderato relax, ma semmai a chi utilizza la Cannabis con effetti psicoattivi. Diverso è il discorso delle percentuali tra THC e CBD nell’utilizzo terapeutico dove partecipano ambedue ad alleviare diverse e a volte uguali problematiche. Nel 2015, è stato creato l’Organismo Statale per la Cannabis proprio per regolamentare la produzione, l’importazione e distribuzione di Cannabis Terapeutica in Italia.
Riassumendo possiamo dire che chi fa uso di Cannabis ‘’ricreativa’’ ad alto contenuto di THC ha come effetto immediato l’euforia e l’espansione della coscienza.
Si attraversano tre stadi: l’euforia, la fame ed il sonno. Ovviamente, l’intensità degli effetti dipende da chi ne fa uso e da quanto il suo organismo sia assuefatto al THC. Il corpo si abitua e con il tempo bisogna aumentare i dosaggi per avere gli stessi effetti. Inoltre chi ha una bassa tolleranza al Tetraidrocannabinolo rischia di incorrere a forti paranoie e stati d’ansia. Di solito la non tolleranza al THC può subentrare quando si superano i 35/40 anni di età.
Tetraidrocannabinolo e Cannabis Light Legale
Fino a qualche anno fa il monopolio mondiale della cannabis era appannaggio di mafie e organizzazioni malavitose che gestivano un mercato nero da numeri impressionanti. Oggi, dopo molti anni di guerra e pregiudizi verso la Cannabis o Marijuana, sempre più paesi hanno preso la via della legalizzazione per uso medico/terapeutico e in alcuni è diventato legale anche l’uso ‘’ludico’’.
In Italia è stato depenalizzato il consumo personale: è consentito l’uso medico, ma è legale solamente la Cannabis Light con valori di THC sotto lo 0,5%.
Cosa è il THC?
Il THC, o Tetraidrocannabinolo, è una delle 100 molecole presenti in maniera esclusiva nei fiori della pianta Cannabis Sativa, cioè non presenti in altre specie vegetali. Altre molecole sono il CBD o Cannabidiolo, il CBN o Cannabinolo, CBG o Cannabigerolo il THC-A , il CBD-A e altri ancora.
Quali effetti ha il THC?
È il Tetraidrocannabinolo il principio attivo che permette, con le sue proprietà psicoattive e terapeutiche, di alterare lo stato mentale dell’utilizzatore. Infatti il THC interagisce e si lega ai recettori cannabinoidi presenti nel nostro sistema nervoso centrale e nel nostro sistema immunitario. Stimolando la produzione del neurotrasmettitore dopamina, ha come effetto nella persona rilassamento, euforia, distorsione dello spazio-tempo, ma non solo. La dopamina, infatti, interviene anche nel controllo dei muscoli, del sonno, dell’umore, dell’apprendimento e della memoria.
Che differenza c'è tra THC e CBD?
Entrambe le molecole presenti in maniera esclusiva nella pianta di cannabis interagiscono e si legano ai recettori cannabinoidi presenti nel nostro sistema nervoso centrale e nel nostro sistema immunitario. Il THC è il principio attivo che permette, con le sue proprietà psicoattive e terapeutiche, di alterare lo stato mentale dell’utilizzatore. Stimolando la produzione del neurotrasmettitore dopamina, ha come effetto nella persona rilassamento, euforia, distorsione dello spazio-tempo. Il CBD invece non ha effetti psicotropi e non altera la coscienza, ha un effetto relax, distende i muscoli e come il THC è un antinfiammatorio naturale.
Il THC è legale?
Solamente la Cannabis Light con il THC sotto la soglia dello 0,6% è legale. Il contenuto di CBD invece non ha nessuna restrizione in quanto non ha effetti psicotropi.